RESPIRO

Il respiro ha due componenti: una biologica e una emotiva.

Nella visione di Sintonia queste due dimensioni non solo vengono riconosciute, ma armonizzate e approfondite, in un percorso che unisce fisiologia, simbolismo e consapevolezza.

I modi di dire che utilizziamo quotidianamente parlano da soli:

“Fare un discorso di ampio respiro”

“Rimanere col fiato sospeso”

“Tirare un sospiro di sollievo”

Espressioni che rivelano quanto il respiro e la mente siano collegati non solo come tessuti, ma come funzioni.

Il punto di partenza in Sintonia è il substrato biologico: la cura della respirazione come funzione fisica, biomeccanica, che per questo può necessitare di tecniche di disostruzione bronchiale o di trattamenti specifici per idratare, aumentare volumi o pressioni con pratiche di terapia passiva o autogena. Quindi l’approccio porta il respiro verso un livello più profondo, simbolico e reale al tempo stesso, tanto quanto i bronchi o le narici che ne permettono il fluire e il nutrire con l’ossigeno che influenza il pensiero e la mente capace di osservarsi nel lavoro respiratorio della riscoperta del corpo come spazio di presenza.